giovedì 1 giugno 2017

Risvegli


Siamo a marzo  ed è giunta nuovamente la primavera, un sole tiepido riscalda la campagna facendo tornare i colori dopo i lunghi mesi grigi dell’inverno. Da un anfratto tra le rocce di un muretto a secco che l’ha protetta dai rigori del freddo l’Aglais Io stiracchia le proprie ali e spicca il volo. Passeggiando nella campagna, tra i campi appena arati la vedo ferma su una zolla di terra con le ali di colore rosso spiegate a mostrare i grandi occhi azzurri per confondere i predatori e poi in un lampo partire con volo deciso verso un altra farfalla che ha invaso il suo territorio, riesce a scacciarla e la malcapitata vola con un volo lento e delicato verso i margini di un boschetto posandosi su piccoli fiori bianchi di Cardamines Pratensi. E’ più piccola e di colore bianco con due macchie arancioni sulle ali anteriori, il popolo la chiama Aurora mentre i naturalisti la conoscono per Anthocharis Cardamines; non si fa osservare a lungo, sfugge al mio sguardo ripartendo verso un altro fiore e poi un altro, senza sosta. Piccoli fiori colorano il prato attorno, una Cedronella arriva rapida e si posa su di essi per succhiarne il nettare. Di colore verde accesso e con un volo veloce e potente ha svernato riparandosi e nascondendosi tra le foglie di edera, aspettando trepidante i primi timidi caldi di febbraio, per uscire allo scoperto, prima tra le farfalle, per annunciare l’imminente risveglio della natura.