Norvegia del sud a fine ottobre: Giorno Tre
Giorno 3 - 21 Ottobre 2021 | Lunden Camping Og Bobilplats (Valle) - "Strada di ghiaccio" FV987-Stavanger - Parcheggio Preikestolen
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La Hyitta del campeggio |
Alla mattina ci svegliamo in un campeggio immerso nel bosco, con tante piazzole di sosta dotate, di norma, di corrente e acqua. Vicino a noi, tra gli alberi, compare una casetta di legno, una hytta, come dicono quassù. Di fronte a questa hytta una roccia liscia e levigata si getta in un lago circondato da alberi, divenuti rossi per l'autunno. La luce è perfetta, non piove e la scena merita alcuni scatti. Le Hytta sono disseminate per tutta la Norvegia, nel sito del Norsk Folkmuseum vengono così definite: quattro mura intorno a un sogno, un luogo dove staccare dalla vita quotidiana, vivere in modo semplice e riconnettersi con la famiglia e con la natura.
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Sulla strada di ghiaccio |
Alle 8:30 accendiamo il Van e partiamo direzione Stavanger, lungo la RV9 fino a che la strada inizia a salire. E' la strada Suleskardveien, dove Suleskard è un'amena località di montagna. Per noi è un'antica divinità vichinga che sfiderà la nostra volontà ad apprezzare le strade della Norvegia. La strada è graziosa, larga abbastanza e taglia un paesaggio lunare costellato di laghetti e granito colorato dal muschio. Dopo qualche chilometro, iniziamo a vedere una patina bianca sulla strada, - è sale - ci diciamo - ma guarda che bravi i norvegesi che hanno già sparso il sale.. Però ne hanno messo tanto, ma sei proprio sicuro che sia...oh no! è neve! - Rimane inconcepibile come l'autonoleggio ci abbia fornito di un mezzo con gomme estive, ma tant'è, questo abbiamo e quindi percorriamo tutto l'altipiano a 20 km/h, senza incontrare anima viva di sorta. Facciamo una tappa, scendendo dal Van veniamo investiti dal tipico vento norvegese: freddo e spietato. Scattiamo due foto in croce e ripartiamo, cercando di abbassarci a quote più miti.
Al bivio per il Lysefjord tentiamo di intraprendere la strada ma un turbinio di neve farinosa ci respinge, facendoci continuare verso Stavanger. Lungo il tragitto troviamo un distributore dove facciamo gasolio e cambio delle acque. Al bancone c'è una ragazza biondissima, con un trucco pesante che mi riporta alla mente le strofe di Ederly Woman dei Pearl Jam. Fuori dai grossi centri abitati, la Norvegia è composta da piccoli centri, immobili nel paesaggio semplice, con case anch'esse semplici ed essenziali, tutto con una particolarità: un abat-jour sul davanzale.
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Stavanger |
Dopo cena recuperiamo il Van e ci dirigiamo verso il parcheggio vicino alla partenza del Preikestolen, che vorremmo raggiungere l'indomani mattina presto. Per arrivare al parcheggio percorriamo la strada RV13 che comprende anche due lunghissimi tunnel scavati sotto il mare. Entriamo nel parcheggio che è già notte, ci sistemiamo e stanchi ci abbandoniamo alla notte.
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Tunnel della strada Rv13 |
Sì, ma quelli dell‘autonoleggio son anche un po‘ imbranati. Le gomme estive, quando le temperature cadono sotto i 7 gradi! Bel racconto! Ma azz son l‘unico a seguirti?
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