venerdì 26 novembre 2021

Norvegia del sud a fine ottobre: Giorno Sette

Giorno 7 - 25 Ottobre 2021 | Ryfoss (Hålmo Camping) - Oslo Sognsvann 

Pericolo attraversamento Alci

Accendiamo il camper per l'ultima tappa del nostro viaggio in Norvegia del Sud a fine ottobre. Un viaggio a lungo desiderato e che ora volge al termine ma che abbiamo assaporato in ogni sua parte. Percorriamo gli ultimi 200 km verso Oslo, con l'unica distrazione di fotografare un cartello "pericolo attraversamento Alci" e con la speranza di vederne ancora una prima di tornare a casa. Mentre ci avviciniamo a Oslo piove a dirotto, ma guardando le previsioni meteo queste indicano che alle tre di pomeriggio i fenomeni sarebbero dovuti cessare del tutto. Arriviamo, o meglio ritorniamo a Sognsvann, il lago a nord di Oslo da dove eravamo partiti sette giorni prima. Parcheggiamo e riposiamo mentre attendiamo che la pioggia smetta, sono le due e mezza di pomeriggio. Come per una qualche volontà divina alle quindici la pioggia smette, quindi prendiamo la T-Bane e scendiamo alla stazione centrale di Oslo. Facciamo una seconda visita alla bellissima Opera, questa volta con un tempo asciutto, e ci godiamo un meraviglioso imbrunire su Oslo. Risaliamo il centro storico, passiamo davanti al municipio e ci infiliamo nella via dello shopping, dove vediamo finalmente l'alce che tanto desideravamo. Solo che è imbalsamata. Mi metto di fianco ad essa, l'alce sembra un esemplare giovane, ma gli arrivo sì è no alla spalla. Sono animali veramente imponenti! 

Paesaggi verso Oslo

Ci sediamo in un caffè e facciamo merenda per l'ultima volta con il caffè filtrato e il chai latte. Prendiamo anche un paio di cinnamon roll, ma non sono buoni come quelli di Flåm. Passeggiamo per le vie di Oslo, felici di questo viaggio. Torniamo a Sognsvann per la cena. Accendo la radio del Van e trovo una stazione di musica folk norvegese, adatta al mood della serata, tra il malinconico e il festaiolo. Svuotiamo l'armadietto di quella che è stata la nostra dispensa di cibo in questi sette giorni, finendo l'ultima confezione di purè, würstel giganti, l'ultima lattina di birra e l'ultima confezione di biscotti. 

Una volta che le valigie sono preparate, scrivo gli ultimi appunti sul diario e andiamo a dormire. Il nostro viaggio è arrivato alla fine, domani dovremo cercare uno scarico per le acque del camper e un distributore per fare il pieno al Van prima di riconsegnarlo. Sarà poi compito dei piloti Lufthansa con i loro Airbus A320 riportarci a sud, tra le nostre Dolomiti. Prima di addormentarmi ripenso ai momenti di questa vacanza: l'arrivo con la neve, la prima notte in camper e i problemi con le bombole del gas, l'incontro con l'alce, l'aver guidato per circa 1200 km a nord, la cortesia dei norvegesi, la presenza degli Dei a Fantot, le risate con Isabel, i paesaggi con cui ci siamo riempiti gli occhi e l'avventura di partire e bastare a sè stessi. Ora non vedrò più un Fiat Ducato allo stesso modo, mi tornerà sempre in mente il nostro Van e il viaggio che ci ha permesso di fare. 

Noi

CONCLUSIONI

Il nostro Van e le strade di Norvegia

Il viaggio in Van ammortizza dei costi, che in Norvegia sono alti. A scopo indicativo un litro di gasolio costa, in media a 17 Kr /1,71 €, una birra media al bar 110 Kr/11 € e un pranzo circa 300 kr/30 € a testa. La spesa al supermercato, invece, non è molto distante dai prezzi italiani. Con circa 600 kr/60€ abbiamo fatto una spesa che ci è bastata, approssimativamente, per  circa 3 giorni (colazione, pranzo, cena). Usando un van si ha sia l'alloggio che l'auto per spostarsi. La sosta in libera è generalmente accettata in tutta la Norvegia, con la possibilità di fermarsi in posti veramente belli per la notte. Durante questo viaggio siamo riusciti a vedere molte cose, con i nostri tempi, senza la fretta dettata dai viaggi organizzati. Va da sè che un minimo di pianificazione va fatta, perché in questo viaggio ci siamo trovati spesso distanti da ogni centro abitato. Durante la guida va fatta molta attenzione ai limiti di velocità, ma va detto che con il camper è difficile correre. Le strade, altresì, sono tenute in maniera impeccabile, non una buca o un disservizio. Gli automobilisti sono rispettosi degli altri utenti della strada. In sette giorni di viaggio non abbiamo avuto nè uno screzio nè abbiamo sentito un clacson suonare. Molti distributori, ma non tutti, hanno i servizi per i camper. I campeggi, ad ottobre, sono quasi tutti chiusi per fine stagione. Lascio qui sotto un link che porta ad una mappa di Google dove è segnato il nostro itinerario, con i punti d'interesse, i distributori e le aree attrezzate per il camper. Speriamo di avervi reso partecipi del nostro viaggio e di avervi trasmesso parte delle emozioni che abbiamo vissuto. Concludo con il brindisi che faceva sempre mio nonno Antonio: che non sia l'ultimo! 

D'altronde lui, nel 1948, si fece il viaggio dalle Alpi fino a Capo Nord in sella ad una moto BSA da 500 cc, ma questa è un altra storia.

 Mappa 🗺



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