domenica 21 novembre 2021

Norvegia del sud a fine ottobre: Giorno Sei

Giorno 6 - 24 Ottobre 2021 | Bergen Camping Park- Fläm - Ryfoss (Hålmo Camping)

La Stavkirke di Fantot

Alle 8:00, quando appena inizia ad albeggiare, partiamo, tornando verso Bergen per visitare la Stavkirke di Fantot. Questa chiesa di legno è diventata famosa perché il 6 giugno 1992 Varg Vikernes le diede fuoco. Varg, meglio conosciuto come Burzum, fece questo perché la chiesa sorge su un antico luogo di culto pagano dei vichinghi. Burzum poi si fece venti anni di carcere per un omicidio e per aver bruciato altre chiese ma per questo crimine non venne mai condannato. La stavkirke è chiusa causa pandemia e quindi non è possibile eseguire la visita a pagamento dell'interno. Attorno alla struttura c'è poi un recinto che non permette di ammirare e fotografare appieno la struttura. Io però noto una collinetta a lato, sopra la stavkirke, ricoperta di alberi in piena muta autunnale. Sì, mi dico, possono uscire delle foto interessanti. Mi sale la scimmia artistica, salgo di corsa la collina sotto una minutissima pioggia e mi appaiono le guglie della stavkirke in mezzo al giallo e all'arancione delle foglie.  Un' immagine epica, com'è il luogo.  Respiro una sacralità di un tempo passato, il vento scompiglia le foglie e sembra di avere Odino lì seduto che approva la tua arte. 

Flåm

Rimontiamo sul nostro drakkar, ah no, sul nostro Van e ripartiamo, imboccando la strada E16 verso Flåm avvicinandoci a Oslo. Alle 12:30 arriviamo a Flåm, in una pigra domenica di ottobre con poca gente in giro: una veste veramente insolita per questo piccolo villaggio adagiato in fondo al Aurlandsfjorden e punto di partenza della ferrovia turistica Flåmsbana. Oggi non faremo il tragitto ferroviario, anche perché sembra che la linea sia inattiva. Ci dedicheremo alla ricerca degli ultimi souvenir e a pranzare in un piccolo caffè pasticceria. Prendiamo caffè filtrato, panini con il salmone e due immancabili, ottimi e caratteristici kanelbule. A Flåm, seppure tutto è votato al turismo, si respira quella che è la Norvegia da cartolina: fiordi, cascate, intimità e natura. 

Ripartiamo, proseguendo per la E16 costeggiando il fiordo fino a Otternes Bygdetun, una tipica fattoria norvegese costruita nel 1700. La visita merita sopratutto per il panorama sul fiordo e per avere uno spaccato di cosa era la vita rurale in Norvegia prima della modernità data dalla scoperta del petrolio. In stagione il posto deve essere vivace, ma quando eravamo lì l'unica compagnia che abbiamo avuto sono state le pecore. 

Otternes Bygdetun

La tappa successiva, deviando dalla E16, è stato lo Stegastein, un pulpito artificiale che da sul fiordo raggiungibile dopo aver percorso la stretta strada che sale da Aurland, altra piccola cittadina sul fiordo. La vista è meravigliosa e spazia da Flåm fino alla curva a gomito del fiordo verso il mare. Tempo di fare qualche foto e ripartiamo. Inizia a piovere fino di nuovo. Scendiamo di nuovo ad Aurland e quindi riprendiamo la E16 verso Oslo. 

Stegastein

Imbocchiamo il Lærdalstunnelendella lunghezza di circa 24km che passa sotto l'altipiano, altrimenti attraversabile dalla strada Bjørgavegen, sicuramente più panoramica ma più insidiosa data la stagione. Una volta sbucati dall'altra parte ci dirigiamo a Borgund per visitare l'omonima e antica Stavkirke. Il sole sta tramontando e ci dona una visione speciale della chiesa. Anch'essa è chiusa alla visite a causa della pandemia. 
La Stavkirke di Borgund

Dopo Borgund finisce il nostro essere turisti e iniziamo la spasmodica ricerca di un posto dove piazzare il Van e riposare. Percorriamo, al buio, strade spesso interrotte da lavori in corso, senza trovare un camping aperto dove fermarci. Siamo stanchi, le ore alla guida accumulate oggi sono tante. Arriviamo nei pressi di Ryfoss, a circa 3 ore da Oslo, e individuiamo un camping. Non capiamo se sia aperto o no, giriamo il camper e ci fermiamo appena fuori, a lato strada, su una piazzola. Esausti ma contenti al termine di una giornata strepitosa, dove abbiamo visto la Norvegia da cartolina. Domani partiamo verso la fine del nostro viaggio e iniziamo già a dispiacerci. 

L'Aurlandfjord



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