domenica 21 novembre 2021

Norvegia del sud a fine ottobre: Giorno Cinque

Giorno 5 - 23 Ottobre 2021 | Campeggio Lervik Sponavik Camping - Bergen - Bergen Camping Park 

Alle sette ci alziamo pigramente. Dopo 5 giorni la stanchezza della vita on the road inizia a farsi sentire, ma l'avventura chiama e troviamo le forze per alzarci. La batteria, per fortuna, è tornata a livelli rassicuranti. Facciamo colazione, due foto dal punto panoramico del campeggio verso il fiordo che porta alla cittadina di Lervik ed iniziamo la procedura per la partenza. Riavvolgo il cavo elettrico, retraggo la pedana e accendo il motore aspettando che il vetro inizi a disappanarsi.

Il traghetto verso Bergen

Il tempo questa mattina è mite, una luce violastra colora il cielo e le nubi sono rade. Non fa troppo freddo quando ci mettiamo in marcia verso Bergen. Al traghetto il navigatore ci fa sbagliare corsia, facendoci saltare il controllo dell'autopass. Fortunatamente, ed è un ulteriore conferma della cordialità dei norvegesi, la signora addetta al carico ci fa imbarcare senza passare sotto il check-in. "I'm a good person!" ci dice. Noi ricambiamo con un saluto, grati. Durante il viaggio ci siamo imbattuti spesse volte in donne che svolgevano lavori considerati "da maschio" in Italia. Mansioni come gestire il traffico nei cantieri stradali o guidare camion. 

La porta del negozio piegata di lato

Alle 11:30 Bergen ci vede arrivare con il nostro Van Ducato. Parcheggiamo al porto. Il posteggio, come sempre, si paga tramite app. Mentre ci avviciniamo al centro città un cosa che ci colpisce è il silenzio. Diversamente da altre città, non un clacson, non una sgasata o qualcuno che urla. Il centro di Bergen, famoso in tutto il mondo per la città vecchia con i magazzini colorati, è vivace, con molte botteghe di souvenir e una discreta quantità di turisti. Per la prima volta da giorni sentiamo parlare italiano.

I magazzini affacciati sul porto sono tutti piegati di lato a causa dell'esplosione, avvenuta nel 1944, di una nave olandese carica di munizioni.  Le botteghe moderne dei fondachi, che un tempo vendevano stoccafisso, ora sono ripiene di vari oggetti ricordo della visita alla città e anche noi facciamo degli acquisti per i nostri amici a casa. In centro a Bergen c'è il mercato ittico dove si possono anche degustare pietanze a base di pesce. Una delle portate in menù è la carne di balena. Osservo curioso che il filetto di renna costa 350 Kr Norvegesi, mentre quello di Balena solamente 220 Kr. Questo, probabilmente, è dovuto alla sempre meno domanda di carne di questo animale, non solo nel mercato interno norvegese ma anche in quello giapponese. Ad ogni modo, sarà qui che pranzeremo. Il salmone è delizioso, così come tutte le altre portate. 

Salmone

Nel primo pomeriggio "leviamo le ancore" dal porto di Bergen e ci dirigiamo al Bergen Camping Park, un campeggio a circa 16 km dalla città. All'arrivo al camping abbiamo istruzioni di cercare il "man in the caravan" e pagare a lui il prezzo pattuito per la notte. "The man in the caravan" è un misto tra una rock star americana e un vecchio pescatore norvegese, sbiascica in inglese e pensiamo che la lattina di birra lì vicino fosse piena fino a poco fa. Nonostante ciò è comunque molto cortese, a fronte del nostro pagamento in euro, ci restituisce il resto in Corone, facendoci un piccolo sconto. Al campeggio approfittiamo per cambiare le acque al Van e rigare un cerchione. La sera ci concediamo una doccia vera ai bagni del camping e ceniamo in maniera frugale con dei paninetti, come nella migliore tradizione delle escursioni dolomitiche. O forse perché eravamo troppo stanchi per metterci ai fornelli. La birra di questa sera è una Ise Björn, la birra dell'orso polare, leggera e rinvigorente. Domani si vira verso est, verso Oslo. 


Bergen e i suoi magazzini






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